In questo angolo di mondo: la vita e l’amore ai tempi della guerra

Nato inizialmente come manga scritto e illustrato da Fumiyo Kōno tra il 2007 e 2009, e successivamente trasposto in romanzo dallo stesso autore, In questo angolo di mondo ha debuttato come film d’animazione nei cinema per la regia di Sunao Katabuchi e la casa di produzione MAPPA. Per l’Italia i diritti sono stati acquistati da Dynit e il film è distribuito da Nexo Digital. Il romanzo è edito da Edizioni Kappalab.

Vincitore degli “Oscar Giapponesi” a dispetto di giganti come Your Name, In questo angolo di mondo è un film che colpisce per la sua capacità di raccontare con semplicità e poesia una storia cruda e dolorosissima. Siamo negli anni ‘40 in Giappone, a Hiroshima, e Suzu Urano è una giovane diciottenne data in sposa a un uomo che non ha mai conosciuto. Da bambina spensierata con la testa sulle nuvole, Suzu è costretta a crescere in fretta. A incombere su di lei non solo la responsabilità di una nuova famiglia, di una casa e delle faccende domestiche in un paese lontano dal suo, Kure, ma anche una guerra sempre più pressante che arriverà a investire completamente la sua vita, stravolgendola completamente.

     

In questo angolo di mondo è un film commuovente, sapientemente costruito attorno al percorso di crescita della piccola protagonista, Suzu. Ed è tanto più originale questo percorso di crescita, perché di fatto non avviene mai. Suzu è, infatti, una giovane ragazzina dal cuore d’oro, con una profonda passione per il disegno, che vive le sue giornate serenamente senza preoccupazioni per il futuro.

Ma la vita bussa alla sua porta molto presto e Suzu, dopo aver accettato un matrimonio combinato dalla sua famiglia, sarà costretta a trasferirsi nel paese e nell’abitazione del marito e ad affrontare una realtà a cui non aveva mai pensato negli anni in cui la giovinezza sembrava non dover finire mai.

     

Inesperta e impreparata a un cambiamento così grande, Suzu affronta con coraggio e volontà tutte le sfide che le si presentano davanti: la prima notte di nozze, i nuovi legami familiari, il lavoro nei campi, i doveri di moglie, di responsabile della casa e della cucina, finendo per innamorarsi della sua nuova vita. Ma è una trasformazione, quella da bambina a donna, che non avviene mai e che rende In questo angolo di mondo un felice inno alla giovinezza interiore, alla fantasia e alla spensieratezza come unica strada per sopravvivere ai drammi, quelli che si manifesteranno nel corso della storia negli eventi mostruosi della guerra.

In questo angolo di mondo è anche, inevitabilmente, un film di guerra. Una guerra che traspare nelle sue molteplici forme: la storia dei tanti giovanissimi ragazzi che perdono la vita sulle navi a guardia della costa, ma anche la guerra di chi resta a terra. La guerra della fame, dei razionamenti di cibo, della povertà, della paura, dei bombardamenti, degli sfollati, delle vedove e degli orfani. Una guerra che cresce nel suo dramma in un climax inarrestabile che avrà, naturalmente, il suo culmine con la tragedia della bomba atomica sganciata proprio sul paese natale della piccola Suzu. E pur nella sua brutale durezza, anche la guerra non è qui che un ulteriore inno alla felicità. Con In questo angolo di mondo, Sunao Katabuchi fa un omaggio poetico e lucente alla resilienza umana, all’inevitabile spinta alla sopravvivenza, alla forza della speranza che Suzu porta dentro di sé e che continua a illuminare il suo percorso anche nei momenti più drammatici della sua esistenza.